Il PCI quantifica le condizioni attuali della pavimentazione considerando il tipo, l’estensione e la gravità degli ammaloramenti rilevati, in maniera oggettiva, razionale e scientifica. L’indice permette di valutare efficacemente lo “stato di salute” di una pavimentazione, di valutarne il tasso di deterioramento, stabilendo una scala di priorità delle principali attività di manutenzione e ripristino; l’indicatore è standardizzato dalla norma dell’ASTM D6433-11.
I valori di PCI variano tra 0 e 100 e corrispondono rispettivamente alla peggiore ed alla migliore condizione in cui può trovarsi una pavimentazione; la Norma ASTM ne prevede anche una classificazione cromatica.
La scansione della pavimentazione, per l’elaborazione del PCI, viene condotta mediante impiego di telecamere del tipo Laser Crack Measurement System (LCMS), ubicate nella parte posteriore del veicolo MFV (Multi Functional Vehicle). I dati acquisiti dal sistema LCMS vengono successivamente sottoposti ad ulteriori elaborazioni mediante specifici algoritmi, al fine di caratterizzare, sia in termini di tipologia che di severità, l’insieme degli ammaloramenti presenti sulla superficie. Il tecnico potrà gestire la mole dei dati in maniera semplice e immediata al fine di avere una visione strategica della rete da gestire e poter in maniera oggettiva e scientifica razionalizzare gli interventi di manutenzione.
Indagini e Monitoraggio delle Condizioni della Pavimentazione Stradale
Esempio di restituzione del parametro PCI (Pavement-Condition-Index)
Fasi di elaborazione dei dati per calcolo PCI
Scansione della pavimentazione stradale, 2D, 3D, crack detection
Telecamere LCMS (Laser Crack Measurement System) nella parte posteriore del Multi Functional Veichle (MFV)
